L’ipo di Chili in streaming.

Chili, la piattaforma di streaming guidata dall’amministratore delegato Giorgio Tacchia, vuole quotarsi all’Euronext Growth anche se fin dalla sua fondazione nove anni fa ha chiuso quasi tutti i bilanci in perdita, accumulando così un rosso di oltre 72 milioni di euro. Il 2020 ha registrato un piccolo utile di 1,5 milioni nell’esercizio ordinario ma ha segnato un passivo di 4,5 milioni nel primo consolidato. Qualche giorno guidata dal presidente Ferruccio Ferrara s’è tenuta a Milano un’assemblea straordinaria dei soci con loro ampia partecipazione nelle quale è stata votata a maggioranza (con l’astensione l’intenzione degli azionisti di minoranza Twentieth Century Fox e Warner Bros) di quotarsi all’Euronext Growth di Milano avendo EnVent Capital Markets Ltd come advisor finanziario, in qualità di co-ipo financial advisor Negentropy Capital Partners Ltd e Grasberg srl (società di consulenza fondata da Giuseppe Guglielmi, precedentemente managing director di Rothschild e Maurizio Cozzolini, in passato ceo di Bipop e di Fineco e che poi ha contribuito alla creazione di Negentropy), Deloitte quale revisore e l’assistenza legale dello studio Pedersoli. Saranno oggetto di ipo azioni e warrant e per le prime è prevista l’emissione di massimo 2 milioni di titoli ad un prezzo di almeno 3 euro e termine ultimo di sottoscrizione il prossimo 31 dicembre, riservata a investitori qualificati e istituzionali esteri. A servizio dei warrant, anch’essi quotati sullo stesso listino, verranno emessi 1,07 milioni di azioni di compendio prevedendone l’assegnazione gratuita ai sottoscrittori dei nuovi titoli (uno ogni 5 azioni) e ai soci presenti nel capitale con l’approvazione del bilancio 2021 (uno ogni 15 azioni). Contestualmente è stato eletto un nuovo consiglio d’amministrazione con la riconferma di Ferrara e Tacchia e l’ingresso di Eliano Lodesani a lungo chief operating officer di Intesa Sanpaolo e attualmente consigliere di Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking. Chili vede come primi soci la lussemburghese Capsicum emanazione del fondo Negentropy, la Torino 1895 della famiglia Lavazza, il fondo Antares Private Equity, lo stesso Ferrara, Investinchili e la Brace srl di Stefano Parisi, oltre alle citate “majors” e alla Sony.