Venduta “la mensa dei poveri”.

Cambia di proprietà “Da Berti”, storico ristorante milanese con ampio giardino in zona Stazione Centrale, da sempre meta di vip e politici, molti dei quali provenienti dal vicino grattacielo della Regione Lombardia. A comprare è stato il gruppo di ristorazione che già possiede un altro locale in zona, altrettanto storico, “A Riccione” a base di pesce, di proprietà dei fratelli Dante e Giuseppe Di Paolo. I titolari di “Da Berti”, i fratelli Giuseppe e Pierluigi Rota, in possesso rispettivamente del 50,5% e del 49,5%, hanno prima ceduto il 100% della Ristorante Da Berti srl alla loro Immobiliare Odense srl, proprietaria dei muri del locale, per la cifra simbolica di 80mila euro. Poi a rilevare il 100% dell’immobiliare è stata la Dgdipa dei Di Paolo che ha pagato le quote di Giuseppe e Pierluigi Rota rispettivamente 1,22 e 1,19 milioni con sei bonifici eseguiti tramite Mps. Nel 2020, impattato dalla chiusura del lockdown, il ristorante “Da Berti” aveva visto i ricavi dimezzarsi a poco più di mezzo milione dal milione dell’anno precedente. Nello stesso periodo il fatturato di “A Riccione” è stato di 1,7 milioni e di oltre 1,1 milioni quello del collegato “A Riccione Bistrot” in via Procaccini e proprio nel 2020 è stato aperto il terzo “A Riccione Terrazza 12” al dodicesimo piano del The Brian & Barry Building in piazza San Babila. Nel 2019 “Da Berti” finì all’onore della cronaca giudiziaria perché la Direzione Distrettuale Antimafia intitolò “La mensa dei poveri” l’inchiesta sulle tangenti pagate nella sanità lombarda: il nome derivava da come gli indagati denominavano, ironicamente, il ristorante ove avvenivano abitualmente i loro incontri.