Il grande mistero D’Antoni.
Qualche giorno fa Affaritaliani ha pubblicato un mio articolo riguardante la “misteriosa” Send To Me (STM) srl di Giulio D’Antoni, che nata nel 2020 già nel 2021 è stata la prima società in Lombardia per utili con un profitto di 8,9 miliardi (!) di euro su 9 miliardi di ricavi.
Ricerche nell’archivio dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi per giulio d’antoni, giulio dantoni, send to me, sendtome, freedom1 e freedom 1, non hanno identificato alcuna invenzione di cui uno di questi identificativi sia inventore o richiedente/titolare. Ricerche nella banca dati dell’European Patent Office e della World Intellectual Property Organization non hanno altresì dato risultati.
Nato a Milano nel 1982, Giulio D’Antoni (anche noto come Giulio Dantoni) è un commercialista, registrato all’Albo dal 4 dicembre 2017, ovvero da quando aveva 35 anni. Su uno dei tre profili LinkedIn riconducibili al commercialista identificati con ricerche preliminari, D’Antoni dichiara di aver conseguito una laurea magistrale in economia in Bocconi, senza specificare l’anno di laurea, e di aver iniziato a lavorare nel 2015 come project manager per una società di consulenza. Secondo questo stesso profilo, D’Antoni ha lasciato l’impiego nel gennaio 2019 e, da quel momento, ha portato avanti esclusivamente la carriera professionale di commercialista. Osserviamo che, uno degli altri profili LinkedIn identificati riporta esclusivamente che D’Antoni sia un commercialista, mentre l’altro riporta solamente che lui sia Principal Chief Executive Officer di STM. Lo studio di D’Antoni è registrato a Milano, in Viale Ungheria 46, come pure la sede di STM. L’atto costitutivo di STM chiarisce che tale indirizzo è quello di residenza del commercialista.
Nel novembre 2017, un mese prima che D’Antoni fosse iscritto all’Albo dei Dottori Commercialisti, è stato creato il sito weloveaccountancy-it.com.2 Il sito riporta nella sezione contatti l’indirizzo di Viale Ungheria e un numero di telefono associato a D’Antoni, che non corrisponde a quello registrato all’Albo. Attualmente vengono proposti una serie di servizi di consulenza da acquistare online, senza un previo confronto o contatto per discutere delle necessità del cliente, e viene indicato che una volta ricevuto conferma di avvenuto pagamento, al cliente saranno fornite le prime istruzioni per ottenere il servizio richiesto. Osserviamo che, un’eventuale chat di supporto è disponibile al costo di 15 euro. Anche in questo caso prima di avere dettagli circa orari e tipologia di persona con cui si andrà a parlare va effettuato il pagamento. Sulla home page del sito di weloveaccountancy viene inoltre riportato il link ad Apple Store e Google Play per poter scaricare un’applicazione tramite cui accedere allo stesso sistema presente sul sito per l’elaborazione di ricorsi a sanzioni per violazioni del Codice della Strada.
Osserviamo che, al maggio 2023, il sito riportava il logo del Ministero dell’Economia e delle Finanze e dell’ordine dei commercialisti di Milano. Sulla home page venivano inoltre menzionate STM e Freedom1 LTD e i loro recapiti indicati come sede legale. Al novembre 2021, invece, la società riporta sulla home page un annuncio di ricerca di “giovani di talento e avvocati regolarmente iscritti all’Ordine”. All’agosto 2020, prima di fondare STM, la home page del sito descriveva weloveaccountancy come Studio Commercialista Online con sede a Milano, Londra, New York, Roma, Firenze, Napoli e Torino. STM, come abbiamo visto, è stata fondata da D’Antoni nel settembre 2020. Ricerche nel registro italiano delle imprese non hanno identificato ulteriori società italiane di cui D’Antoni sia socio o sia stato socio in passato.
Osserviamo che, in passato, D’Antoni ha ricoperto la carica di procuratore nella compagine italiane di due società inglesi del gruppo Westcon, che si autodefinisce un “fornitore globale di tecnologia”.5 Ricerche preliminari in banche dati che aggregano informazioni da registri imprese internazionali hanno identificato cinque società a lui collegate nel Regno Unito. Osserviamo che, le quattro società, oltre ad essere state costituite lo stesso giorno ed essere registrate presso lo stesso indirizzo a Londra in zona Covent Garden, sono state tutte costituite con 1 azione del valore di GBP 99.999.999, di cui versati GBP 0. Due settimane più tardi, il 19 novembre 2022, tutte e quattro le società hanno emesso un Confirmation Statement in cui viene incrementato il valore dell’azione a GBP 999.999.999.999, secondo quanto riportato interamente versati. Al settembre 2023, le quattro società non hanno ancora depositato informazioni relative all’attività e all’andamento economico relativo al primo anno. In passato, come anche citato nel bilancio di STM relativo all’anno 2021, D’Antoni è stato socio unico anche di un’altra società inglese: Freedom1 LTD. Costituita nel giugno 2021, Freedom1 LTD è stata cancellata dal registro imprese inglese il 29 agosto 2023. Come le attuali società collegate a D’Antoni nel Regno Unito, la società era registrata al 71-75 Shelton Street di Londra ed era esclusivamente di proprietà e amministrata da D’Antoni. A differenza delle ultime società, Freedom1 LTD era stata costituita con una azione del valore di GBP 1, incrementato in seguito con una “intercompany transaction” a GBP 768.750.752. Nel maggio 2023, la sede della società è stata trasferita a Cardiff, in Galles. Il mese successivo, è stato emesso un primo avviso di cancellazione “se non fosse stata dimostrata la necessità di non farlo”, a cui ha fatto seguito la cancellazione definitiva il 29 agosto 2023. Non vengono riportate le motivazioni che hanno portato alla cancellazione, ma è possibile che sia dovuto al mancato deposito di documentazione come, ad esempio le informazioni relative all’andamento economico (Accounts).
andreagiacobino finanzadietrolequinte 
Ho letto l’articolo di Affari Italiani e quanto lei riporta qui sopra. Tale società aveva già destato il mio interesse, avevo fatto blande ricerche, con modesti risultati. Trovo incredibile, da quanto ne so, che fino ad ora non se ne sia parlato largamente e pubblicamente, almeno negli ambiti di settore. Lei ha avuto modo di capire, concretamente, ci cosa si occupi questa impresa? Che cosa vende?!
Ho fatto ricerche su cosa vende, ma non s trova NULLA…
Esatto perché tecnicamente non vende….utilizza un sistema di piattaforme sconosciuto ai poi, ma molto efficace….l’unica nota è che per potervi accedere deve aver avuto qualcuno che l’ha presentato ed ha fatto da garante …il resto è ingegneria finanziaria.. né più né meno…
A regà, ma non sarà un errore? Sto commercialista tanto sveglio, invece di scrivere il bilancio in euro l’avrà scritto in lire o in rupie indonesiane…
Alla faccia della trasparenza ! In un paese come l’Italia ad altissima presenza mafiosa sembra incredibile che possa passare inosservata una società’ come questa senza i principali organi di informazione ne parlino
3 sono le casistiche…
-riciclaggio per la ndrangheta e cosa nostra.
-riciclaggio per il Regno Unito in seguito alla Brexit 2020.
-Evasione delle sanzioni contro la russia (meno probabile visto che la cosa va avanti dal 2020..)
E’ chiaro che vendono tecnologia informatica illegale (o comunque molto al limite) a governi e servizi segreti, per cui nessuno dirà mai nulla. Anzi, a breve forse tornerà nel nulla cambiando paese.
Qui c’entra lo stato dai….copertura su i guadagni vaccini?….