Intesa e i mattoni vip di Capalbio.

Intesa Sanpaolo continua a finanziare generosamente le vacanze dei ricchi a Capalbio, affidate alla Società Azionaria Capalbio Redenta Agricola (Sacra), che ha chiuso il 2022 nonostante la pandemia con un utile di 310mila euro su 5,3 milioni di ricavi, in progresso dai 4,6 milioni dell’esercizio precedente e che controllata dal finanziere Carlo Puri Negri, fra i suoi i soci vede anche famiglie blasonate come i Resta Pallavicino, i Reyneri di Lagnasco e i Vimercati Sanseverino. L’azienda possiede alcuni terreni agricoli su una superficie di 600 ettari (destinati all’agricoltura e all’allevamento di razza bovina maremmana) e una serie di ville che vengono date in affitto per i periodi di vacanza e nel 2022 ha conferito alla controllata Le Case di Capalbio circa 9700 mq di terreni su cui sorgeranno 30 appartamenti in vendita per oltre 12 milioni. A finanziare i business di Puri Negri è stato il Mediocredito Italiano (controllato da Intesa) che cinque anni fa ha concesso una linea di 7,5 milioni, poi aumentata di 2,5 milioni a cui si sono sommati altri due finanziamenti, ciascuno di 400mila euro, erogati da Intesa Sanpaolo. La società di Puri Negri nel 2022 ha anche ricevuto aiuti pubblici, di cui 170mila euro circa da Invitalia per l’attuazione del Pnrr e grazie a questi e ai finanziamenti bancari ha investito 2,3 milioni per lavori su alcuni immobili. Puri Negri nella relazione sulla gestione prevede per quest’anno una crescita dei ricavi del 6,6% e dell’ebitda che dovrebbe toccare il 39% dei ricavi stessi.