Alessandri entra nell’IA.
Nerio Alessandri, patron della quotata Technogym, dal mondo del fitness e del wellness sbarca in quello dell’intelligenza artificiale. Tramite la sua Alfin, infatti, l’imprenditore ha da poco sborsato 160mila euro per acquisire il 2,11% di IdentifAI Labs, la startup del riconoscimento dei falsi digitali fondata da Marco Ramilli e Marco Castaldo. L’ingresso della holding di Alessandri è avvenuto nell’ambito di un aumento di capitale varato lo scorso luglio e sottoscritto in gran parte da United Ventures Sgr, gestore di venture capital focalizzato negli investimenti in startup tecnologiche. Post ricapitalizzazione Ramilli ha il 63,1%, Castaldo il 15,7% e United Ventures Sgr il 14,6% risultando così Alessandri il quarto azionista. Alfin è controllata dalla Alne di Alessandri per il 75% e per il restante 25% dalla Apil del fratello Pier Luigi. Con Alfin l’imprenditore ha sviluppato una strategia di investimenti diversificati rispetto a Technogym (la cui quota di controllo è in un’altra cassaforte denominata Tgh), chiudendo il bilancio del 2024 con un attivo di 407 milioni costituito da immobili e terreni il cui controvalore è salito anno su anno da 10,5 milioni a 37 milioni per alcuni acquisti effettuati, partecipazioni immobilizzate per 70 milioni, liquidità per 25 milioni e asset non immobilizzati per 268 milioni, costituiti da obbligazioni (156,3 milioni), azioni (27 milioni), fondi (66,3 milioni), titoli di stato (16,5 milioni) e titoli strutturati (1,9 milioni). In portafoglio figura poi una serie di partecipazioni di minoranza in società digitali (da Bending Spoon a Ag Digital Media) oltre ad alcune quote nei club deal promossi da Claudio Costamagna e Luigi Berlusconi. I proventi da partecipazioni saliti anno su anno da 1,7 milioni a quasi 5 milioni e le rivalutazioni progredite da 2,2 milioni a 10,2 milioni hanno consentito al bilancio di vedere l’utile migliorare a 8 milioni dai 533mila euro del 2023.

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