Tanti vip alla corte di Poli junior.

Essere “figlio di” in Italia conta sempre. Ne sa qualcosa Alessandro Poli, figlio di Roberto, noto commercialista dell’entourage di Silvio Berlusconi che lo proiettò alla presidenza dell’Eni e che ancora oggi siede nel consiglio d’amministrazione ella Fininvest. Poli junior, infatti, ha imbarcato nuovi soci eccellenti in Praesidium Sgr, società di gestione di fondi di private equity da lui costituita a inizio del 2016 e di cui è amministratore delegato. La sgr partita con un capitale suddiviso tra Poli (50%), Andrea Sartor (30%), Fimita, holdig della famiglia Poli col 20% e il restante 5% di Giampio Bracchi già presidente di Aifi, aveva poi registrato un primo ingresso con quote di minoranza di Leslie Brun, Luchi Fiduciaria, Marc Bonavitacola e Marco Costaguta, quest’ultimo entrato anche in consiglio d’amministrazione dove siedono Brun come presidente, Roberto Poli, Giorgio Loli e Anna Maria Tarantola, ex presidente della Rai.

La sgr ha poi varato a fine del 2017 un aumento di capitale da 1,6 ad oltre 2,1 milioni e in quell’occasione hanno debuttato nuovi azionisti a fronte di una riduzione della quote di Poli al 38%, di Fimita al 19,3%, di Bracchi all’1,5% e di Bonavitacola all’1%. Nel dettaglio a fronte del 7,5% cadauno di Brun e Costaguta, nuovi soci sono la Pfc di Paolo Marzotto, la Cleops degli Zambon e la Sq Invest dei Garrone ciascuno col 2%; come persone fisiche ciascuno con l’1,2% figurano Alberto Bombassei, Guido Maria Barilla, Matteo Brunelli, Paolo Pizzarotti, Andrea Rocca, Fulvio Bracco e come persone giuridiche con quote analoghe la Red Lions dei Mutti, l’accomandita Maurizio Sella, la Sis di Isabella Seragnoli, la Bootes di Rosario Bifulco, la 21 Partners di Alessandro Benetton, la Amplifin il cui 100% in nuda proprietà è di Susan Carol Holland (presidente di Amplifon) e la Alicros dei Garavoglia.