Le sneaker Rucoline inciampano sulla Cina.
Strada in salita per Rucoline, azienda di Perugia di proprietà di Marco Santucci, affermatasi negli ultimi anni per la produzione di “designer sneakers” a prezzi concorrenziali. Arianna De Martino, giudice delegato del tribunale di Perugia, ha infatti nominato Cristina Bertinelli commissario della società che è stata ammessa alla procedura di concordato con riserva di presentazione di un accordo di ristrutturazione del debito. Il magistrato ha quindi ammesso il ricorso presentato per conto di Rucoline dagli avvocati Barbara Chianelli e Federica Marabini. Nel ricorso si spiega che la società, attiva dal 1990 con diversi marchi e che dal 2017 produce le scarpe in Indonesia, ha visto crescere nel corso degli anni l’importanza le vendite all’estero tramite accordi di distribuzione o in modo diretto, mentre il mercato italiano si contraeva determinando la chiusura dei negozi monomarca di Padova, Bari, Napoli e Firenze mentre probabilmente verrà chiuso anche quello di Milano.
La ragione della crisi sta “nell’improvvisa e inaspettata riduzione dell’ordinativo per la stagione 2019, con conseguente ridotta corresponsione dell’anticipo contrattuale previsto pari al 40% e conseguente minore apertura della lettera di credito da parte del cliente cinese Eva Investments Development (Eid)”. L’ordinativo, infatti, a metà dello scorso dicembre si è dimezzato da 4,5 milioni di euro a 2 milioni, determinando “una importante riduzione del fatturato” visto che le vendite in Cina nel 2018 sono state pari al 45% del totale dei ricavi. La crisi, dicono i legali, “deve ritenersi di natura transitoria e risolvibile”, anche se ha “amplificato la tensione finanziaria” della società che proprio in vista del concordato nei giorni scorsi ha messo in cassa integrazione 35 dipendenti, tenendo solo quelli necessari a garantire la continuità aziendale. Il ricorso spiega che nel patrimonio della società ci sono due immobili a Perugia, entrambi gravati da ipoteca a favore di Intesa Sanpaolo, e un immobile Formentera, che potrà essere oggetto di cessione nel concordato. Nel 2017 Rucoline con debiti per 16,6 milioni ha fatturato 23 milioni, segnando un ebitda di 1,1 milioni.