Mediobanca porta acqua a Pessina.

Mediobanca è in campo a fianco del costruttore Massimo Pessina nel tentativo di salvataggio di Acque Minerali Italia (Ami), il gruppo titolare fra l’altro dei marchi di acque “Gaudianello”, “Norda” e “Sangemini”. Qualche giorno fa Alida Paluchowski, giudice del tribunale di Milano ha nominato Piero Canevelli commissario della società, ammessa al concordato con riserva. Nel ricorso presentato ai giudici dagli avvocati Andrea Zoppini e Giulio Angeloni si spiega che il piano concordatario si baserà sulla vendita di alcuni asset e “in questa prospettiva la società con l’ausilio dell’advisor finanziario Mediobanca, ha già avviato la ricerca di potenziali investitori”, in particolare per i marchi “Gaudianello” e “Norda”.
Ami, che Pessina presiede e controlla attraverso Waterfall spa, ha un capitale di 30 milioni di euro di cui deliberato per 18 milioni e nel 2016 ha emesso un prestito obbligazionario di 6 milioni sottoscritto da Azimut Libera Impresa. La crisi finanziaria si evidenzia nei quasi 180 milioni di debiti a fine dello scorso gennaio a fronte di liquidità per circa 3 milioni. Ami, quarto operatore italiano del settore, con 400 addetti, un fatturato annuo di oltre 100 milioni e titolare di 8 stabilimenti in 5 diverse regioni, è entrata in crisi sia per non aver implementato una strategia di razionalizzazione dei costi, sia per gli ingenti investimenti anche pubblicitari e infine per l’incremento del 25-30% avvenuto nel 2018 del costo della resina, materia prima alla base della produzione delle bottiglie in plastica. Pessina, che nell’estate scorsa ha visto ammessa al concordato anche la sua principale società Pessina Costruzioni, è stato in passato editore de “L’Unità”.