Pilenga fa incetta di Ubi Banca.
Giuseppe Pilenga, l’imprenditore bergamasco presidente di Fonderie Officine Pietro Pilenga, approfitta dei ribassi borsistici e grazie ad una serie di ultimi acquisti di titoli Ubi Banca si rafforza quale socio del Car, il raggruppamento di azionisti che ha coagulato quasi il 20% del capitale dell’istituto su cui Intesa Sanpaolo ha lanciato un’ops. I titoli direttamente in mano a Pilenga, infatti, sono saliti ad oltre 5,51 milioni che aggiunti agli oltre 6,1 milioni detenuti dalla P4P International dello stesso imprenditore portano la sua partecipazione ad oltre 11,7 milioni di azioni, alla pari dei titoli detenuti da Upifra (holding lussemburghese dei bresciani Beretta, padroni dell’omonima fabbrica di armi), prima degli 11,6 milioni del gruppo Scame e famiglia Andreoletti e degli 11,5 milioni detenuti rispettivamente dalla Next Investment di Alberto Bombassei e da Cattolica Assicurazioni.
Nel dettaglio lo shopping di Pilenga è avvenuto in cinque sedute di borsa tra il 10 e il 17 marzo scorsi per complessive 300mila azioni sborsando oltre 710mila euro mentre ieri la P4P International ha acquisito 175mila titoli pagati quasi 400mila euro. Primi soci del Car sono la Fondazione CariCuneo (67,6 milioni di titoli), seguita dalla Fondazione Banca del Monte di Lombardia (45,2 milioni più 2 milioni di opzioni acquisite lo scorso 16 marzo ad un premio unitario tra 0,0245 e 0,0319 euro con scadenza il prossimo 17 aprile), la famiglia Bosatelli (34 milioni) e la famiglia Radici (12,3 milioni, di cui 200mila acquistate oggi a 2,3 euro cadauna).