Grandi soci in manovra su Cir.

Movimenti borsistici nel capitale di Cir, la holding quotata della famiglia De Benedetti, fresca reduce dall’avvenuta fusione con Cofide e dall’arrivo di Monica Mondardini nella carica di amministratore delegato. Approfittando della tempesta da coronavirus sul listino, i due grandi azionisti si sono mossi. Più recentemente la Fratelli De Benedetti, che post fusione controlla quasi il 45% dei diritti di voto di Cir e che fra il 17 e il 19 marzo scorsi ha comprato oltre 630mila titoli spendendo quasi 250mila euro. Nel dettaglio il 17 marzo la holding di Rodolfo, Marco e Edoardo De Benedetti, i tre figli di Carlo, ha acquistato 480.000 titoli Cir a 0,39 euro cadauno sborsando 187.200, shopping seguito due giorni dopo da altri 151.847 titoli a 0,41 euro per una spesa di 62.000 euro. Prima dei De Benedetti, e subito dopo l’efficacia della fusione, si era mosso il secondo azionista, Bestinver Gestion che scesa col merger al 9,9% dei diritti di voto della holding, il 19 febbraio aveva infatti rilevato 1 milione e mezzo di azioni a 0,57 euro cadauna con un esborso di oltre 855mila euro e due giorni dopo s’era aggiudicata 865.585 titoli a 0,59 euro, con una spesa di circa 510mila euro.