Intesa amara per Caltagirone.

C’è un nuovo socio di Intesa Sanpaolo che non sorride. E’ il costruttore, editore e finanziere romano Francesco Gaetano Caltagirone la cui cassaforte Fgc, presieduta dalla figlia Azzurra, ha appena depositato il bilancio ordinario 2019. In esso si scopre che Caltagirone lo scorso anno ha operato sul titolo della banca guidata da Carlo Messina comprando azioni per un controvalore di oltre 60,6 milioni di euro e vendendone per 21,5 milioni. Così a fine 2019 nel bilancio della holding sono rimasti 15 milioni di titoli prezzati 39 milioni per un valore di carico di 2,6 euro cadauno. Ma a fine dello scorso anno il pacchetto valeva già 3,8 milioni in meno perché l’azione Intesa quotava 2,3 euro. Caltagirone, comunque, non ha svalutato perché come spiegato nella nota integrativa “gli amministratori della società identificano una perdita di valore laddove vi sia una diminuzione del valore di mercato superiore al 50% rispetto al valore contabile originario o un valore di mercato al di sotto del valore di iscrizione originario per 60 mesi consecutivi”. Le cose quest’anno, però, non sono andate meglio, anzi. Lo scorso 22 maggio, infatti, l’azione Intesa valeva 1,44 euro e Caltagirone oggi sta potenzialmente perdendo 21,6 milioni. Il valore dell’investimento nella banca guidata da Messina si è quasi dimezzato.