Il Covid-19 rallenta Erede.

Il Covid-19 rallenta i progetti del nuovo club deal promosso e presieduto dall’avvocato d’affari Sergio Erede. Qualche settimana fa, infatti, si è riunito a Milano il consiglio d’amministrazione di Space Capital Club (Scc) prendendo atto, in primo luogo, che il bilancio 2019, il primo della società nata a luglio scorso, s’è chiuso con una perdita di 682mila euro “generata dai costi di costruzione e set up della struttura”, con una liquidità di 1,5 milioni a fronte di debiti per 949mila euro. Il consiglio ha poi preso atto che tra luglio scorso e i primi mesi del 2020, la società ha esaminato 30 dossier di investimenti, ma che alla luce della pandemia globale “ha ritenuto opportuno rallentare momentaneamente il processo d’investimento in attesa di una maggiore visibilità sugli impatti del Covid-19”. Nel mirino del club deal di Erede & C. è evidentemente finita una società legata al settore automobilistico perché Scc ha chiesto all’azienda target “di rivedere i dati del business plan redatto ante emergenza, al fine di poter esaminare gli effetti della pandemia considerato il fatto che uno dei settori di riferimento per le proprie produzioni è quello automotive, certamente tra i più impattati dagli effetti del Covid-19”. Soci di Scc oltre ad Erede e al suo team, sono fra gli altri la Fidim della famiglia Rovati, Arca Fondi, First Private Investments, la Micheli Associati del finanziere Francesco Micheli e figli, Maurizio e Silvano Fumagalli della famiglia già proprietaria della Candy, Diego Della Valle, il finanziere trevigiano Andrea De Vido, la Branca International dell’omonima famiglia proprietaria del “Fernet” e la H14 di Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi.