La tv va di traverso ai Lavazza.
L’investimento nei film in streaming non è, almeno finora, un grande affare per la famiglia torinese Lavazza proprietaria dell’omonimo gruppo di caffè. Lo testimonia il bilancio 2019 di Torino 1895, controllata dalla Finlav, la finanziaria dei Lavazza, costituita a fine del 2017 e di cui è amministratore unico Alberto Baravalle, a.d. della Luigi Lavazza Spa. L’esercizio si è infatti chiuso con una perdita di circa 29 milioni di euro, riportata a nuovo, decisamente peggiore del passivo di 200mila euro del 2018. Il rosso è frutto interamente della svalutazione di 29 milioni della quota del 18% in Chili, ora in carico a 900mila euro: è la piattaforma di streaming cinema e tv lanciata da Stefano Parisi e presieduta da Giorgio Tacchia che ha accumulato bilanci sempre in perdita. Tra gli attivi di Torino 1895 figurano anche il 59,3% di Tosetti Value Sim in carico a 6,5 milioni e il 17,7% di International Vending Services. Si tratta dell’investimento fatto a fine 2019 e costato 80 milioni nel gruppo quotato attivo nella distribuzione automatica di bevande e snacks.