Pilenga, affarone Vivaticket.
Il bergamasco Giuseppe Pilenga non fa solo affari con le Fonderie Officine Pietro Pilenga (Fopp) che controlla al 100% e di cui è presidente o col recente incasso di 6,5 milioni di euro in contanti e circa 20 milioni di azioni Intesa Sanpaolo avendo apportato i suoi 11,7 milioni di titoli Ubi Banca, di cui era azionista attraverso il disciolto Car, all’opas della banca guidata da Carlo Messina. La partecipazione in Ubi era intestata parte alla persona fisica e per il 6% al veicolo P4P International (P4PI), di cui l’imprenditore è amministratore e socio unico, che qualche giorno fa a mandato a nuovo l’intero utile segnato nel 2019 pari a 26,1 milioni, in netto progresso dai 3,6 milioni dell’esercizio precedente. Il balzo del profitto è deriva dai 26 milioni di plusvalenza segnati con la cessione del 32% della lussemburghese Ticket Holding (Th), a capo di Vivaticket, gruppo leader nel ticketing. P4PI ha incassato complessivamente 34,5 milioni e ha poi reinvestito rilevando il 32% della nuova lussemburghese Vivabrain Lux a cui Th ha trasferito il ramo staffing. Nei 52 milioni di attivo della holding di Pilenga figurano poi il 16,6% di Fopp (il resto del capitale è intestato direttamente all’imprenditore), il 2,8% della ex quotata Cad It e quote di fondi di private equity.