Von Fuerstenberg, la cedola può aspettare.

Sebastien Egon von Fuerstenberg, il figlio Ernesto e altri membri dell’omonima famiglia incasseranno fra breve una cedola invariata dalla cassaforte a monte di Banca Ifis invariata rispetto a quella monetizzata lo scorso anno. L’erede di Clara Agnelli nella sua qualità di presidente de La Scogliera, infatti, ha guidato pochi giorni fa l’assemblea della holding alla quale era presente il 74% circa del capitale che ha deciso di distribuire agli azionisti (lo stesso Furstenberg, i figli Alexander e Ernesto Fassio e la figlia Tatiana, la sorella Ira e il figlio Hubertus) un dividendo di 20,3 milioni di euro attinta dalla riserva straordinaria, identico a quella percepita nel 2018. Il pagamento del dividendo, però, è stato rinviato “a fronte di disposizioni normative regolamentari o raccomandazioni delle autorità di vigilanza ostative a ciò”, fino ad almeno il prossimo primo ottobre quando Banca Ifis avrà effettuato il pagamento delle cedole deliberate dall’assemblea dello scorso aprile, congelato per le disposizioni della Bce. L’assemblea della cassaforte aveva peraltro deciso in precedenza di destinare a riserva l’intero utile 2019 di 21,7 milioni che si confronta con quello di 23,6 milioni dell’esercizio precedente e che deriva per 28,5 milioni dal dividendo proveniente dal 50,4% di Banca Ifis, quota incrementata proprio lo scorso anno mediante l’acquisto di 130mila azioni e quest’anno ulteriormente arrotondata a quasi il 50,5% acquisendo altre 53mila 500 azioni. A maggio scorso Von Fuerstenberg nell’ottica del passaggio generazionale ha trasferito al figlio Ernesto Fassio la nuda proprietà di circa il 51% de La Scogliera e dei diritti di voto connessi, restando titolare di azioni ordinarie, rappresentative del 22,65% del capitale sociale, in piena proprietà.