Unicredit, lo sceicco vende e festeggia.
Il parziale disimpegno da Unicredit fa tornare l’utile, dopo anni di perdite, in Aabar Luxembourg, veicolo lussemburghese di proprietà attraverso Mamoura Diversified Global Holding di Mubadala, fondo sovrano di Abu Dhabi ed azionista della banca di Piazza Gae Aulenti. Lo rivela il bilancio 2019 appena depositato nel Granducato chiuso con un profitto di 268 milioni di euro dopo al perdita di 631 milioni dell’anno prima e dopo che negli esercizi precedenti era stato accumulato di oltre 1,5 miliardi dovuto a una serie di ripetute svalutazioni delle partecipazioni. Invece l’utile del 2019 si deve alla vendita avvenuta a fine dello scorso anno di oltre 67,4 milioni di azioni Unicredit che hanno portato a ridurre la quota dal 4,98% 5% al 2,02%, dopo aver incassato un dividendo di 30,3 milioni. La cessione, spiega la nota integrativa, ha determinato contestualmente tra perdita contabile e ripristino di valore della partecipazione un beneficio a conto economico di 477,5 milioni. La quota in Unicredit è stata portata a un valore di carico di 535,7 milioni che per i 41,5 milioni di azioni residue corrisponde a un prezzo di oltre 11 euro a titolo, superiore alle attuali quotazioni. Il conto economico è appesantito da 10,7 milioni di oneri finanziari pagati sugli 1,5 miliardi circa di finanziamenti al veicolo erogati da Mubadala. Il fondo sovrano, presieduto dallo sceicco Mohamed bin Zayed e che investe in più di 50 paesi in diversi settori, ha chiuso il 2019 con asset under management per 232,2 miliardi di dollari producendo un utile lordo di 53 miliardi.