Il cantiere boutique in secca.
Le difficoltà della nautica e l’emergenza pandemica “mandano in secca” uno storico cantiere “boutique”. Qualche giorno fa, infatti, Alessandro Longobardi giudice del tribunale di Gorizia ha nominato Giovanni Turazza commissario della Cantiere Alto Adriatico 1977, ammessa al concordato con riserva. La società con sede legale a Monfalcone e di cui Philipp Photoschnick è amministratore unico, costituita nel 1993 e controllata dall’austriaca Miraculix Business, è nata dalla fusione di due importanti cantieri, Cantiere di Muggesano e Carpenteria Navale L&F, entrambi specializzati nella ristrutturazione d’interni d’imbarcazioni in legno, vetroresina e acciaio, realizzando barche in collaborazione con grandi architetti e designer navali tra i quali Carlo Sciarrelli, Alessandro Vismara, Carlo Nuvolari & Dan Lenard, Alessandro Vallicelli, German Frers, Maurizio Cossutti, Marco Lostuzzi, Franco Giorgetti e Giovanni Ceccarelli. L’ultimo esercizio disponibile (2018) s’è chiuso con ricavi per 1,4 milioni e un passivo di 1,8 milioni e la crisi del settore, spiega il ricorso presentato dall’avvocato Nicola Cannone, ha determinato “perdite che hanno progressivamente eroso il capitale di 954mila euro”. Lo scorso anno l’apporto di finanza esterna è cessato e la società, entrata in crisi e in una “situazione di illiquidità”, è stata oggetto di due decreti ingiuntivi. Il piano concordatario prevederà la cessione del terreno di oltre 10mila mq con accesso al canale e ormeggio delle imbarcazioni, i pontili, le rimanenze di materiali, crediti e un contratto di manutenzione. La controllante ha assicurato l’apporto di 300mila euro all’omologa del concordato.