I revisori non certificano la Santanchè.
I revisori si astengono sui numeri di Bioera, società quotata al segmento Mta, attiva nella produzione e distribuzione di prodotti biologici, presieduta da Daniela Santanchè e controllata e guidata dal suo ex marito Canio Giovanni Mazzaro. Luca Pulli, socio e revisore della Rsm di Milano, infatti, ha messo nero su bianco che “non esprime un giudizio sul bilancio consolidato 2020 del gruppo” (che i soci sono chiamati ad approvare a fine del prossimo giugno) chiuso con una perdita di 6,4 milioni di euro, un patrimonio netto negativo per 11 milioni, una posizione finanziari netta negativa per 12,2 milioni e un capitale circolante netto negativo per 14,1 milioni.
Bioera, il cui titolo in borsa nell’ultimo anno ha perso il 65%, è criticata dai sindaci perché “alla data della presente relazione non risulta formalizzato un piano economico-finanziario e patrimoniale del gruppo e pertanto non è stato possibile verificare l’evoluzione prevedibile della gestione e la capacità del gruppo di recuperare gli attivi e di far fronte ai debiti scaduti e alle obbligazioni in essere”. I revisori evidenziano poi, di non essere stati in grado di verificare sia la corretta valutazione dei 5,7 milioni di avviamento della cash generating unit Ki Group iscritti in bilancio sia quella relativa agli 1,6 milioni della partecipazione nella Spendor Investments Sa. Le stesse criticità hanno interessato anche il bilancio ordinario di Bioera su cui pure Rsm non ha espresso un giudizio.