I Marzotto vendono la terra a Banzato.

Il terzo bilancio dopo la scomparsa di Pietro Marzotto della cassaforte Intrapresa ora nelle mani dei suoi quattro eredi Umberto, Ita, Marina e Pietro Leone, si chiude con l’utile del 2020 diminuito a 7,3 dai 9,7 milioni di euro dell’anno prima. I Marzotto si sono distribuiti un dividendo di 2,5 milioni attinto dalle riserve perché il profitto è andato tutto a ridurre parzialmente le perdite pregresse scese così a 34,4 milioni. V’è da osservare comunque che anche nell’anno della pandemia è proseguita un’intensa attività di trading del portafoglio di investimenti azionari, favorita dalla presidenza di Michela Ioppolo, figlia di un noto agente di cambio mentre il consiglio è completato da tutti i Marzotto, Bruno Zanini come vicepresidente, l’amministratore delegato Francesco Pauletto, commercialista di fiducia della famiglia e Paolo Opromolla, che presiede fra l’altro l’azienda di ristorazione di lusso Peck detenuta direttamente dagli eredi. Intrapresa conta su un patrimonio netto di 71,8 milioni e un attivo di 72,1 milioni costituito per 49,7 milioni da partecipazioni finanziarie e 19 milioni di liquidità. Fra le partecipazioni è rilevante la vendita avvenuta nello scorso anno dell’azienda agricola Valle Zignago alla Acciaierie Fonderie Venete di Alessandro Banzato (presidente di Federacciai) che l’ha comprata per 20,5 milioni consentendo a Intrapresa di realizzare una plusvalenza di 12,8 milioni. Altre plus sono venute dalla cessione di azioni Enel, Intesa Sanpaolo e Zurich per circa 8 milioni, ai quali si sono aggiunte 2,4 milioni di dividendi incassati dalle quote in blue chip italiane ed estere, a fronte di svalutazioni titoli per complessivi 7,5 milioni. Nell’esercizio sono state rilevate azioni A2A, Covivio, Engie, Unicredit e Vinci ed è stato siglato un contratto di consulenza di family office con Banor sim. Nel primo trimestre di quest’anno sono stati siglati due contratti di gestione con Jp Morgan (per 7,5 milioni) e Pictet (4,5 milioni) mentre per il 2021 dal portafoglio azionario è atteso un flusso cedolare di 2,5 milioni.