Webuild, il socio Cdp boccia le paghe di Salini & C.
Webuild, il grande gruppo delle costruzioni quotato e guidato da Pietro Salini, ha appena vinto un maxi contratto in Texas del valore di 16 miliardi di dollari per realizzare una linea ferroviaria ad alta velocità. E tuttavia qualche settimana fa un folto gruppo di azionisti esteri hanno storto il naso quando sono stati chiamati a presentarsi in assemblee per votare il bilancio 2020 e altri punti all’ordine del giorno. Alla riunione erano presenti in tutto 181 soci portatori di oltre 645 milioni di azioni pari al 72,4% del capitale. Se su quasi tutti gli argomenti in esame sono state registrate percentuali “bulgare” di vori favorevoli, non così è andata allorché s’è trattato di esprimersi sulla “Relazione sulla remunerazione e sui compensi” corrisposti al top management e al consiglio d’amministrazione. In questo caso, infatti, i voti contrari sono stati espressi da ben 152 soci portatori di quasi 190 milioni di titoli pari al 29,7% del capitale partecipante al voto. Fra gli azionisti dissenzienti sulle paghe a Salini & C. figura anche, curiosamente, Cdp Equity, braccio d’investimenti della Cassa Depositi e Prestiti, con 166,6 milioni di titoli e socio importante di Webuild con oltre il 18%.