Super Simo, ciak in rosso.
Il primo film realizzato da Simona Ventura intitolato «Le 7 giornate di Bergamo», che racconta la costruzione dell’ospedale e, in generale, l’impatto del Covid sulla città e la provincia di Bergamo, esordirà fuori concorso alla prossima Mostra del cinema di Venezia. Il volto notissimo di trasmissioni da “Mai dire gol” fino a “Quelli che il Calcio” è anche una imprenditrice perché anni fa aveva lanciato il progetto di una tv via web attraverso la Si.Ve. srl da lei interamente controllata, ma la società nel 2020 ha fatturato solo 68mila euro (la metà dell’anno prima) con una perdita di 30mila euro che ha fatto salire il rosso accumulato a 250mila euro. Il disavanzo infatti è stato rinviato a nuovo e segretario dell’assemblea della società è stato Giovanni Terzi, compagno della conduttrice. La Ventura controlla anche la Immobiliare 24 srl, di cui è amministratore unico il padre Rino, pure in perdita lo scorso anno per 34mila euro a fronte di beni immobili valutati oltre un milione, che hanno garantito affitti per 13mila euro rispetto ai 136mila euro del 2019. Le due società della conduttrice hanno sede presso lo studio milanese del commercialista Ezio Simonelli, molto vicino alla galassia Fininvest-Mediaset.