Puri ringrazia Conte e Intesa.
Intesa Sanpaolo continua a finanziare generosamente le vacanze dei ricchi a Capalbio, affidate alla Società Azionaria Capalbio Redenta Agricola (Sacra), che ha chiuso il 2020 nonostante la pandemia con un utile di 421mila euro su 4,1 miulioni di ricavi, decisamente meglio dei 180mila euro di profitto dell’esercizio precedente e che controllata dal finanziere Carlo Puri Negri, fra i suoi i soci vede anche famiglie blasonate come i Resta Pallavicino, i Reyneri di Lagnasco e i Vimercati Sanseverino. L’azienda possiede alcuni terreni agricoli, che lo scorso anno grazie al Decreto Agosto del governo Conte sono stati rivalutati di 46,7 milioni portandoli a valere 88,7 milioni, sui quali fra l’altro è ospitato un campeggio, ma anche una serie di ville che vengono date in affitto.
A finanziare i business di Puri Negri è stato il Mediocredito Italiano (controllato da Intesa) che quattro anni fa ha concesso una linea di 7,5 milioni di euro. Ma nel marzo di due anni fa la banca ha allargato ancora i cordoni concedendo un nuovo fido di 2,5 milioni erogato finora per 2,2 milioni. Il finanziamento, che scadrà nel 2038, è regolato all’euribor a tre mesi aumentato di 2,45 punti. Grazie ai soldi di Intesa la società di Puri Negri svilupperà altri business visto che s’è aggiudicata la concessione per la spiaggia attrezzata “Macchiatonda”, amplierà il campeggio di lusso, ha costruito due nuovi casali e ha completato la chiusa sul fosso Chiarone per impedire che nei mesi estivi le acque sfocino in prossimità di spiaggia e campeggio per i “vip”.