I figli di Tremonti ringraziano Conte.

Il piccolo impero di mattoni di Giulio Tremonti non è un grande affare ma quello dei figli dell’ex ministro vale di più grazie al governo di Giuseppe Conte. Papà Tremonti è infatti socio di larga maggioranza con l’86% dell’Immobiliare Naviglio srl, società milanese che ha un patrimonio di fabbricati valutato quasi 10 milioni di euro nell’ultimo bilancio chiuso a fine del 2020. L’esercizio è stato però archiviato in perdita per 342mila euro (peggio del rosso di 326mila euro del 2019) che riportati a nuovo fanno salire il passivo totale, riveniente anche dagli anni passati, ad oltre 1,5 milioni, nonostante l’immobiliare sia stata finanziata da Tremonti per oltre 8 milioni. Azionisti di minoranza della società sono i figli Giovanni e Luisa ciascuno col 7% e anche loro non se la passano male con i milioni. Sono infatti azionisti ciascuno al 50% della milanese Nitrum srl che possiede due immobili (uno a Milano e uno a Genova) che nel bilancio 2020 sono stati rivalutati da 1,1 a 3,8 milioni grazie alla apposita norma contenuta nel Decreto Agosto del governo Conte.