Il ResPyro del Giglio Magico di Renzi.

Affari d’energia attorno al “Giglio Magico” alla vigilia della Leopolda di Matteo Renzi che si aprirà dopodomani sera a Firenze. E proprio poche settimane fa nel capoluogo toscano davanti al notaio Jacopo Sodi è stata costituita la ResPyro srl, una start-up innovativa che produrrà impianti di conversione termochimica di biomasse. Promotori della newco sono due esperti del settore, David Chiaramonti e Stefano Santarelli che hanno catalizzato l’interesse di alcuni importanti investitori, alcuni dei quali gravitanti, direttamente e non, attorno a Renzi. Se i due fondatori hanno ciascuno il 26% del capitale, infatti, a libro soci compare come terzo azionista col 15% la Marzocco Investments di Marco Carrai, “consigliori” dell’ex premiere e sfiorato dall’inchiesta sulla Fondazione Open, appena conclusa. Una quota minore del 2% è nelle mani della Proger, società di engineering e management partecipata da Sace e Cadogan Petroleum. Presidente di Proger è Enrico (“Chicco”) Testa che appena due mesi dopo la presa renziana di Palazzo Chigi e che purtroppo non si può riportare nella sua interezza, scrisse: “Conosco Matteo Renzi da quando non era sindaco di Firenze – era l’esordio – e pur essendo molto più vecchio di lui possiamo dire che c’è una certa amicizia”. Per Testa Renzi “ha un’energia considerevole. Rinnovabile. E poi, se confrontato con gli altri leader come Salvini o Grillo, è l’unico che ha una visione di cosa possa essere l’Italia, in Europa e nel mondo”. Il piano di ResPyro prevede nel 2026 ricavi per 42,2 milioni di euro, con un ebitda di 6,2 milioni e un utile netto di circa 4 milioni.