Lotito sempre più rosso.

La pandemia con la chiusura prima e poi la limitata capacità degli stadi e i conseguenti minori ricavi da sponsorizzazioni, biglietti e abbonamenti peggiorano il rosso dei conti di Lazio Events, cassaforte con cui Claudio Lotito controlla il 67% del team biancazzurro ed è detenuta dall’imprenditore attraverso tre veicoli (Snam Lazio Sud, Linda e Bona Dea). Il bilancio consolidato alla fine dello scorso giugno, infatti, anche se chiuso con ricavi per 166,4 milioni di euro in progresso dai 106,2 milioni dell’anno precedente, ha visto però la perdita salire anno su anno da 17,9 a 26,2 milioni. Se l’ebitda è lievemente migliorato da 2,5 a 3,9 milioni, l’ebitda ha invece fatto peggio perché rimasto in negativo è passato da 14,1 a 27 milioni. Il fatturato è costituito da diritti tv e altre concessioni per 143,8 milioni, sponsorizzazioni, pubblicità e royalties per 18,1 milioni, merchandising per 1,5 milioni e altri ricavi per 1,2 milioni. C’è peraltro da osservare che i costi sono saliti da 137 a 196,7 milioni a causa del prolungamento della stagione sportiva 2019/20, dell’ampiamento della rosa della prima squadra e dei compensi variabili ai giocatori rivenienti dalla partecipazione alla Uefa Champions League. Dalla cessione di quattro giocatori la Lazio ha derivato 2 milioni di plusvalenze quasi tutte riguardanti la vendita del centrocampista Milan Badelj al Genoa. L’amministratore unico Paolo Buzi nella relazione sulla gestione aggiunge che il capitale immobilizzato, pari a 282,4 milioni, è aumentato anno su anno di 10,8 milioni per l’acquisto dei diritti. L’attivo circolante di 51,8 milioni è diminuito anno su anno di 6,3 milioni per l’aumento dei crediti mentre il patrimonio netto è di 54 milioni. posizione finanziaria netta a debito è da 79 a 54,5 milioni, causa il decremento delle linee di finanziamento autoliquidanti.