Il libro del sangue blu sale a 110.
Dal principe Vitaliano Borromeo Arese, proprietario fra l’altro di Villa e Parco Pallavicino a Stresa (e imparentato con John Elkann con cui è socio nell’immobiliare Merope) a Lucio Igino Zanon di Valgiurata presidente e azionista del Credito Emiliano, da Marco Galateri di Genola imprenditore e investitore (e fratello di Gabriele, presidente uscente di Assicurazioni Generali) a Moroello Diaz della Vittoria consigliere di Aon, da Filippo Corsini dell’omonima famiglia patrizia fiorentina all’imprenditore vinicolo Francesco Marone Cinzano. Sono alcuni fra i più noti nuovi azionisti della Libro d’Oro srl, società basata a Torino che pubblica il volume di colore azzurro ove sono indicate tutte le famiglie aristocratiche del Paese con i loro rami genealogici e relativi aggiornamenti. L’ingresso di altri soci tutti con lo 0,92% del capitale, che hanno portato gli azionisti da 83 a 110, è avvenuto negli scorsi giorni a chiusura di una ricapitalizzazione della società presieduta da Alberto Notarbatolo di Furnari e guidata da Fabrizio Antonielli d’Oulx.