Mainetti ricapitalizza Sorgente con riserve.


Copertura perdite e aumento di capitale per il gruppo del romano Valter Mainetti, immobiliarista e finanziere, nonché maggiore azionista de “Il Foglio”. Qualche giorno fa, infatti, nella Capitale davanti al notaio Anna Loria s’è presentato lo stesso Mainetti nella sua qualità di presidente di Sorgente Group per guidare un’assemblea straordinaria che ha deliberato un aumento di capitale da 7,5 a 15 milioni di euro. Prima però l’assemblea prendendo in esame la situazione patrimoniale alla fine dello scorso novembre ha deliberato di procedere alla copertura perdite per 605mila euro riducendo gli utili portati a nuovo fino al 2007 da 6,67 a 6,06 milioni. Subito dopo è stata approvata la ricapitalizzazione per 7,5 milioni da attribuire gratuitamente ai soci pro-quota mediante utilizzo fino a 6,06 milioni del citato residuo degli utili portati a nuovo fino al 2007, fino a 373mila euro attingendo dagli utili portai a nuovo emersi nella citata situazione patrimoniale e dalla stessa prelevando i restanti 1,06 milioni. Il tutto ferma restando la perdita del 2020 pari a 13,1 milioni la cui copertura, peraltro, è rinviata fino al quinto esercizio successivo in base alla Legge 40/2020. Il rosso si deve alla svalutazione di 14,6 milioni operata sulla controllata Sorgente Sgr, che ha concluso l’amministrazione straordinaria dopo che a fine del 2021 ha ceduto a Castello Sgr, società di gestione del risparmio specializzata in investimenti alternativi destinati al mondo immobiliare, controllata dal fondo americano Oaktree, il ramo d’azienda composto da 17 fondi gestiti da Sorgente Sgr per un valore complessivo di 1 miliardo di euro. Sorgente Group, con un attivo di 46,5 milioni e un patrimonio netto di 2 milioni, è la holding di cui fanno parte anche Quorum Sgr, due società di management immobiliare (Sorgente Rem e Polimnia), Musa Comunicazione (editoria) e alcune società per la vendita di energia (Noraxis Energy).