Guerra ritrova i Merloni.

Andrea Guerra ritrova sulla sua strada la famiglia Merloni, della cui ex Merloni Elettrodomestici fu amministratore delegato dal 2000 al 2004, per investire nell’automazione industriale. Qualche giorno fa, infatti, la Holdex ha varato un aumento di capitale da 1,5 a 2,1 milioni di euro di nominale con un sovrapprezzo di 12,1 milioni per accogliere i due nuovi azionisti Pragma Uno e Harmony. Holdex, la cui proprietà era al 100% della All In, il cui capitale è ripartito al 28% cadauno tra Fausto Gastaldin, Claudio Ambra e Giuseppe Pace con il 16% residuo nelle mani di FVS (Friuli Veneto Sviluppo) sgr, la società di gestione di Veneto Sviluppo, detiene il 37,1% della veronese Exor International. La societàè leader nel campo dell’automazione industriale con soluzioni proprietarie ed è all’avanguardia nell’ambito delle applicazioni Hardware-Software dell’Industria 4.0 e dell’Internet of Things. Gli altri soci di Exor International sono col 20% la All In e Panasonic col 43%. I nuovi azionisti di Holdex, a fronte della diluizione di All In al 70%, sono così diventati al 20% Pragma Uno che ha sborsato 8,2 milioni e al 10% la Harmony con la metà dell’esborso. Soci di Pragma Uno sono all’80,4% la Pragma Invest di Paolo Merloni presidente della quotata Ariston Holding Nv, al 3,8% cadauno Guerra, Gianemilio Osculati già in McKinsey e nel cda di Ariston Thermo Holding e oggi consulente strategico, Enrico Vita e la Hnf di Paolo Tanoni entrambi consiglieri di Ariston Holding Nv e la Lofin di Massimiliano Cagliero di Banor Sim. Exor International, di cui Gastaldin è presidente con Ambra e Pace amministratori delegati, nel 2020 ha segnato ricavi per 40,3 milioni e un utile netto di 1,3 milioni. Guerra ha appena lasciato l’incarico di ceo di Lvmh Hospitality per diventare senior advisor per le strategie e lo sviluppo del gruppo del lusso di Bernard Arnault e sviluppare propri progetti imprenditoriali.