Peluso ricomincia da KnowCe.

Piergiorgio Peluso, figlio dell’ex ministro Annamaria Cancellieri, recentemente assolto a Milano con altri dall’accusa di concorso in bancarotta in relazione al fallimento di Imco, una delle holding della famiglia Ligresti, socia di Fonsai (di cui Peluso fu d.g.), punta sull’intelligenza artificiale con una newco che attrae azionisti eccellenti fra i quali Eugenio Grippo, noto avvocato specializzato in diritto societario, socio dello studio Gianni&Origoni. Qualche settimana fa, infatti, a Roma davanti al notaio Francesca De Facendis s’è presentato lo stesso Peluso nella sua qualità di amministratore unico della sua Enola, agenda anche per conto di Konrad Bergmeister (ingegnere bolzanino, docente universitario a Innsbruck e presidente della Fondazione Sudtiroler Sparkasse, nonché amministratore delegato di nomina austriaca di Bbt, società del tunnel del Brennero, carica che gli è costata qualche problema giudiziario) e Erich Clementi, già vicepresidente di Ibm, oggi vicepresidente di E.On e nel supervisory board di Lufthansa. I tre hanno costituito la KnowCe con un capitale ripartito egualmente al 33,3% cadauno, in cui poi è entrato Grippo con l’11,1%. KnowCe, di cui Peluso è presidente, Bergmeister vice e Clementi consigliere, ha come oggetto sociale “lo sviluppo attraverso l’applicazione di intelligenza artificiale e advanced analytics, di un sistema di monitoraggio e di valutazione dei rischi, da utilizzarsi a titolo esemplificativo e non esaustivo, nell’ambito dell’ingegneria civile e in particolare nell’ambito di processi di ottimizzazione delle politiche di manutenzione delle infrastrutture”.