Mattone più caro per Berlusconi.

Il mattone costa ancora più caro a Silvio Berlusconi. Il bilancio 2021 di Immobiliare Idra, che raggruppa le principali proprietà dell’ex premier, s’è infatti chiuso con una perdita di oltre 9,5 milioni di euro in crescita rispetto al disavanzo di 7,9 milioni del precedente esercizio. Il rosso è stato integralmente ripianato mediante parziale utilizzo della riserva di rivalutazione che è scesa così a 78,1 milioni mentre Berlusconi nell’esercizio si è ripreso 63 milioni sui 136 milioni totali di finanziamento soci erogato attraverso la controllante Dolcedrago. A seguito di tale restituzione parziale Immobiliare Idra ha emesso un bond da 80 milioni. I ricavi da locazioni sono saliti di poco a 4,6 milioni mentre gli altri ricavi, costituito solo dai riaddebiti ai locatori dei costi sostenuti per la gestione, anno su anno si sono mantenuti stabili a 12 milioni a fronte di costi totali per 21,2 milioni. A fronte di un patrimonio netto di 186 milioni, il valore dei beni immobiliari è in carico a 427 milioni cui si aggiungono altri beni per 17,7 milioni in gran parte costituiti dagli arredi delle varie proprietà.