Stellantis assorbe Sevel.
Scompare dopo oltre 40 anni “Sevel”, acronimo di Società Europea Veicoli Leggeri, l’azienda nata nel 1978 come jointventure tra l’allora Fiat e il gruppo automotive francese Psa, che nello stabilimento italiano di Atessa si occupa della produzione di veicoli leggeri, di cui il più famoso quello a marchio “Ducato”. Qualche giorno fa, infatti, a firma di Pietro Gorelier, presidente di Fca Italy (controllata da Stellantis Nv) è stato depositato il progetto di fusione per incorporazione di Sevel Spa e Hydroforming Spa nella controllante Fca Italy. “L’operazione – si legge nel documento – rientra in un progetto di semplificazione societaria, in particolare l’incorporante assumerà su di sé le funzioni relative alla produzione e all’assemblaggio di autoveicoli e loro componenti nello stabilimento Atessa, così semplificando i flussi relativi alla produzione attualmente in essere, nonché ottimizzerà i flussi produttivi della incorporanda Hydroforming”. Trattandosi di due controllate al 100% il doppio merger in Fca Italy avviene in forma semplice, senza rapporti di concambio, ma con l’annullamento delle azioni delle incorporate. Sevel, che impiega 5mila 400 addetti, ha visto nel 2021 i ricavi salire anno su anno da 3,8 a 3,9 miliardi per una produzione totale di oltre 265mila veicoli (di cui il 51,6% a marchio Fca, il 24,9% a marchio Citroen e 22,1% a marchio Peugeot), con utile più che raddoppiato da 22 a 51 milioni. I ricavi 2021 di Hydroforming sono stati di 2,7 milioni.