Banzato, rivalutazione d’acciaio.

Il padovano Alessandro Banzato, già presidente di Federacciai, grazie alla rivalutazione della controllata Acciaierie Venete che impiega circa mille 400 addetti, rafforza la sua holding Parsid che più che raddoppia le vendite e la redditività. Nei giorni scorsi, infatti, la cassaforte di Banzato ha mandato interamente a riserva l’utile ordinario di 19,4 milioni di euro segnato nel 2021, più che doppio rispetto al profitto di 9,1 milioni dell’anno precedente, e facendo così salire il patrimonio netto a 381 milioni. L’utile deriva interamente dalla rivalutazione per 20 milioni del 54,1% di Acciaierie Venete, ora in carico a 451,7 milioni. L’incremento di valore si giustifica grazie ai risultati consolidati di Parsid che recepiscono appunto il sensibile miglioramento della controllata e che si riflettono in un utile di 37,4 milioni rispetto a quello di 17,7 milioni del 2018. Il progresso del gruppo di Banzato ha riguardato anche i ricavi lievitati anno su anno da 779,4 milioni a 1,45 miliardi, il valore della produzione salito da 787 milioni a oltre 1,5 miliardi, l’ebitda passato da 46,7 a 94,4 milioni e l’ebit da 11,9 a 43,1 milioni. Parsid mostra una posizione finanziaria netta  a debito per 66,6 milioni dopo i 37 milioni di investimenti effettuati.