Rebecchini, manovre di mattoni.
Riassetto per Stile Costruzioni Edili (Sce), a capo del gruppo romano di costruzioni controllato dalla famiglia Rebecchini, presieduta e guidata da Nicolò Rebecchini, presidente dell’Acer (associazione dei costruttori romani) che ne è socio col fratello Clemente (direttore centrale e responsabile della divisione principal investing di Mediobanca e in questa veste consigliere di Assicurazioni Generali) e la sorella Natalia, tutti figli di Luigi. Qualche settimana fa, infatti, l’assemblea degli azionisti di Sce riunita a Roma ha deciso una riduzione del capitale di 2,64 milioni di euro a seguito della fusione per incorporazione della Care, portando così il capitale da 10,6 a 8 milioni di euro. L’incorporata possedeva il 33,1% della incorporante e la fusione è stata dettata dall’esigenza di semplificare la struttura della catena partecipativa. Sce, che non redige un consolidato, ha chiuso il bilancio disponibile 2021 con un patrimonio netto di 27 milioni e un utile di 1,6 milioni a fronte di ricavi per 13,2 milioni. Sce, fra l’altro, ha lavori in appalto per realizzare complessi residenziali a Grotta Perfetta, Castel Giubileo e Via Brancati.