La flotta HDG non è più Dynamic.
Strada in salita per la romana HDG (acronimo di Holding Dynamic Group) nata nel 2009 e che con una flotta di 400 mezzi e 50 bilici opera nel trasporto avendo quali clienti fra gli altri Amazon, Tnt e Fercam. Qualche giorno fa, infatti, Carmen Bifano giudice del tribunale capitolino ha nominato Barbara Sartori commissario della società ammessa al concordato con riserva. Il ricorso al tribunale presentato per conto dell’azienda dall’avvocato Pietro Golisano spiega che HDG, di proprietà di Ernesto Allegretti, è entrata in crisi prima per le vicende che coinvolsero Consorzio Italia Scpa, a cui aveva subappaltato parte dei servizi e che le costarono un accordo con l’Agenzia delle Entrate, e successivamente per i problemi derivanti dalla pandemia a partire dall’aumento del costo del carburante. Lo scorso anno HDG per evitare che il peggioramento della crisi potesse determinare la perdita della clientela, ha conferito il ramno d’azienda trasporti alla Global One, tutt’ora controllata al 100%. “Tuttavia – continua il ricorso – la redditività di HDG no è stata tale da garantire il puntuale pagamento dei debiti correnti” e di qui la richiesta di procedura per poter presentare un piano concordatario (elaborato da Giovanni Cappelli e asseverato da Gerardo Losito) grazie alla “immissione di nuova finanza ad opera di un terzo” e “facendo ricorso al trattamento dei crediti tributari” e in caso contrario sarò intrapresa la strada della liquidazione.