Più dividendi per i Beretta.
Cedola lussemburghese in aumento per la famiglia Beretta che controlla l’omonima azienda bresciana di Gardone Val Trompia produttrice di armi. Il risultato ordinario 2021 di Upifra, la loro holding nel Granducato, infatti, s’è chiuso sì con un utile diminuito anno su anno da 20,1 a 14 milioni di euro, ma la cedola è salita da 2,5 a 3 milioni. Il conto economico ha beneficiato anche della cedola di 12,7 milioni incassata dalla controllata lussemburghese Beretta Holding (controllante la società italiana) che ha chiuso il 2021 con un utile schizzato anno su anno da 17,6 a 183,8 milioni grazie al dividendo straordinario di 160 milioni incassato dalla controllata italiana Beretta Industrie. Upifra, il cui acronimo sta per le iniziali del padre Ugo Gussalli Beretta e dei suoi due figli Pietro e Franco, vanta un totale di attivi di 347,2 milioni, costituito perlopiù dalle partecipazioni in carico a 221,1 milioni. La capogruppo nel Granducato dei Beretta detiene, oltre all’immobiliare bresciana Arce Gestioni e a una quota di Casaforte (il più grande gruppo di depositi self-service) anche Upifra Agricole che possiede le cinque aziende agricole italiane Colle Funaro, Orlandi Contucci Ponno, Lo Sparviere, Castello di Radda e Weingut Steinaus vocate alla produzione di olio e vino. Il capitale di Upifra, pari a 14,7 milioni, è diviso in 28mila 478 azioni, detenute dai veicoli Jenker e Paterfamilias e dalle persone fisiche Ugo Gussalli Beretta e Monique Poncelet.