Itabus viaggia in perdita.
Ricavi per 10,6 milioni di euro ma un rosso di oltre 7,3 milioni hanno contraddistinto il bilancio 2021 di Itabus, primo esercizio significativo della nuova compagnia privata del trasporto su gomma a lunga percorrenza. Itabus, presieduta da Elisabetta Colacchia e di cui sono soci fondatori Flavio Cattaneo, Luca Cordero di Montezemolo, Angelo Donati, la famiglia Seragnoli e Gianni Punzo ha visto gli azionisti riunirsi qualche settimana fa per approvare i numeri e rinviare a nuovo la perdita maturata nel 2021. La perdita è naturale considerata la natura di startup della società che fra l’altro proprio per questo non ha potuto ricevere ristori. Itabus ha registrato debiti saliti anno su anno da 2,4 a 14,7 milioni di cui 7 milioni erogati dai soci mentre la perdita deriva dal forte aumento dei costi che hanno raggiunto i 20,5 milioni, per i maggiori costi del lavoro e dei canoni di leasing del parco autobus. La società, che nel primo anno di attività ha superato il milione di passeggeri, prevede quest’anno un forte incremento del traffico mentre il numero dei bus ha raggiunto i 100 con l’obiettivo di arrivare a 300 entro il 2025.