Fedez e papà chiudono N-App.
La crescente concorrenza tra società che progettano siti web fa naufragare dopo sei anni di vita la N-App, controllata al 60% dalla Zedef di Federico Leonardo Lucia, detto “Fedez”, e per il restante 40% dal padre Franco. Nelle scorse settimane, infatti, durante un’assemblea degli azionisti svolta a Milano davanti al notaio Alfonso Cuoco la società è stata messa in liquidazione e nel verbale il padre del rapper spiega che lo scioglimento dell’azienda, nata nel 2016, è stato causato dalla “crescente concorrenza che negli ultimi tempi ha investito il settore di attività, rendendone dispendioso e difficile l’esercizio”. Fedez, comunque, si può consolare con i numeri delle sue società: Zedef, appunto, la holding del “rapper” da lui controllata attraverso la Carini Fiduciaria e gestita dalla madre Annamaria Berrinzaghi e la controllata Zdf. L’utile di Zedef, infatti, è stato di 2,3 milioni di euro rispetto ai 15mila euro di perdita del precedente esercizio ed è stato interamente accantonato facendo così salire il patrimonio netto ad oltre 5,8 milioni. Anche Zdf ha chiuso il bilancio in utile per 3,3 milioni rispetto al profitto di 941mila euro del 2020. Zedef, proprietaria di un immobile a Milano valutato oltre mezzo milione, controlla Autoscontri, che noleggia veicoli di rappresentanza per business meeting e occasioni speciali, con ricavi per 113mila euro nel 2021. Zdf detiene il 75% della Dream of Ordinary Madness (Dom) che svolge l’attività di gestione e promozione di calciatori, cantanti e influencer, e il cui restante 25% è della quotata Be mentre le quote tra i due soci sono invertite nella Be World of Wonders.