Il carissimo kebab di Vacchi.
Il kebab continua a costare molto caro a Gianluca Vacchi, eccentrico imprenditore blogger-influencer. Qualche giorno fa, infatti, a Milano s’è svolta un’assemblea straordinaria della Kebhouze srl che nata a metà dello scorso anno sta sviluppando in Italia il format di alcuni punti vendita di kebab e hamburger. I soci erano la Cofiva Holding di Vacchi col 70%, la Zon Hub di Oliviero Zanfrillo col 29,25% e Roberto Sticchi col restante 0,75%. Quando si sono riuniti gli azionisti hanno deciso un aumento del capitale di 1,33 milioni di euro portandolo da 40mila euro a un milione con un sovrapprezzo di 370mila euro. Ma l’intero importo della ricapitalizzazione è stato sottoscritto solo da Cofiva Holding che è salita così al 98,8% mentre Zon Hub e Sticchi si sono diluiti rispettivamente all’1,16% e allo 0,04%. Kebhouze era già costata a Vacchi quando i soci avevano dovuto approvare il bilancio 2021 chiuso con una perdita di 387mila euro a fronte di ricavi per soli 79mila euro. Il capitale era perciò sceso al di sotto dei limiti di legge, pertanto i soci sono intervenuti ricapitalizzando la società mediante la rinuncia di una parte dei propri crediti per finanziamenti infruttiferi per un importo complessivo di 830mila euro.