Mattoni rossi per Impreme.
Ancora rosso per Impreme, società romana di costruzioni già di proprietà della famiglia Mezzaroma e oggi controllata dal fondo Varde attraverso la catena Wert Bob Sarl – Mv srl. Il bilancio 2020, infatti, s’è chiuso con una perdita di oltre 2,5 milioni di euro (in diminuzione dai 29 milioni dell’anno prima) che riportata a nuovo ha fatto salire il rosso accumulato a 43 milioni. La società, che a fine 2020 presentava un indebitamento finanziario netto di 199 milioni, ha però beneficiato di un’iniezione di cassa dei soci per 17,8 milioni che ha fatto salire il patrimonio netto a 38,7 milioni. Nell’anno ancora segnato parzialmente della pandemia i ricavi si sono quai dimezzati diminuendo a 24,2 milioni dai 44 milioni del 2020, rappresentati in larga parte (16,3 milioni) dalla vendita di immobili. Impreme è direttamente proprietaria a Roma del Rione Rinascimento nel Parco dei Talenti dove su un’area di oltre 84 ettari sta realizzando comparti residenziali e commerciali per una superficie lorda di 197mila mq, di cui 189mila mq residenziali per un totale di 2mila appartamenti. Impreme è poi proprietaria dell’area di Grottaperfetta (compresa fra l’Eur e il Parco Regionale dell’Appia Antica) dove sta costruendo 400 appartamenti su una superficie di 23mila mq oltre a un intervento a destinazione commerciale su 15mila mq. Altre proprietà sempre a Roma fanno capo alle diverse società del gruppo: Impreme Sud, Federici e Igliori, Regeim, Imbra, Roim e Blustar.