Grillo salvato dai contributi Covid.

Utile risicato e solo grazie ai contributi pubblici per la pandemia per la Beppegrillo srl, che gestisce il sito del comico-politico Giuseppe Piero Grillo, fondatore del Movimento 5 Stelle. Il suo primo quarto bilancio significativo, quello dell’intero 2021 essendo la società stata costituita a fine del 2017, si è infatti chiuso con un utile di soli 39mila euro (riportato a nuovo) rispetto alla perdita di 12 mila euro del precedente esercizio. I ricavi sono sì aumentati anno su anno da 58mila a 78mila euro, ma quelli tipici dell’attività sono calati da 58 mila a 46mila euro mentre i restanti 32mila euro di ricavi sono arrivati, come spiega la nota integrativa, “dai contributi a fondo perduto Covid”. La srl di Grillo ha pagato tasse per 6mila 785 euro fra Ires e Irap e ha debiti tributari per circa 4mila euro per una pari cifra mentre la liquidità è cresciuta anno su anno da 27mila a 39mila euro. La relazione sulla gestione “prevede una ripresa del fatturato per il triennio 2022-2024”. La società di cui Grillo è socio e amministratore unico ha visto Enrico Marai Nadasi come segretario dell’assemblea che ha approvato il bilancio.Commercialista e amico di Grillo, Nadasi è anche “segretario” del Movimento, secondo uno degli statuti del M5S, quello del dicembre 2012.