“Pastisser” Maringoni nei pasticci.

Concordato preventivo per Costruzioni Ezio Maringoni (Cem Estero) la società fondata e guidata dal bergamasco Ezio Maringoni che ha sviluppato molti lavori edili in Medio Oriente fra cui alcuni in Arabia Saudita e Qatar commissionatigli da Webuild, in partnership con aziende del settore quali Sitie Impianti Industriali, Permasteelisa e Rizzani de Eccher. Laura De Simone, giudice delegato del tribunale di Bergamo, ha nominato infatti Alberto Volpi commissario di Cem Estero ammessa alla procedura dopo che in un consiglio d’amministrazione del 3 maggio scorso Maringoni aveva evidenziato “la grave situazione attraversata dalla società che determina l’impossibilità di far fronte ad alcune prossime scadenze, ponendola in stato di insolvenza, del quale potrebbe derivare la richiesta di fallimento da parte di qualche creditore”. La richiesta di concordato giunge dopo che il bilancio 2021 (approvato nello scorso aprile) a fronte di ricavi per 6,2 milioni di euro s’è chiuso con una perdita di 14,5 milioni peggiore del passivo di 12 milioni del precedente esercizio, che ha portato il patrimonio netto in negativo per 16,2 milioni. Nella relazione sulla gestione Maringoni spiega che il passivo è dovuto in primo luogo all’aumento del fondo rischi anno su anno da 4,4 a 13,4 milioni per far fronte al rischio di azioni di rivalsa da parte delle banche creditrici (BancoBpm, Bper, Crédit Agricole Italia, Intesa Sanpaolo, Unicredit) che hanno finanziato alcuni lavori che si sono bloccati, cui s’è aggiunta la svalutazione di 1,3 milioni su terreni e fabbricati sequestrati dalle autorità qatariote. A latere della sua principale attività Maringoni è proprietario a Clusone di “Ol Pastissèr” (panificio, cafè, ristorante) in un “concept store” realizzato dalla società immobiliare di Antonio Percassi, l’imprenditore bergamasco e patron dell’Atalanta.