La Palma sotto il Sole.

Un fatturato di quasi 15 milioni di euro, ma una redditività scarsa. E’ questa la fotografia di tre delle quattro società facenti riferimento alla milanese Johnsons Holding srl che secondo la procura meneghina potrebbe aver contribuito a gonfiare le vendite delle copie digitali de “Il Sole 24Ore” assieme alla già nota Di Source Ltd, basata a Londra. In particolare gli inquirenti definiscono “ancora oggetto di approfondimento” le prestazioni fornire al quotidiano di Confindustria dalla Johnsons Holding e dalle sue tre controllate Johnsons Inflight News Italia srl, P Publishing srl e Johnsons International News Italia srl oltre alla romana Edifreepress srl. Il gruppo Johnsons fa riferimento all’imprenditore Achille Palma, classe 1968, che qualche anno fa costituì un veicolo a Londra e che ha Tiziano Magni come socio di minoranza.

Nel dettaglio Johnsons Inflight News Italia, con un fatturato di 4,7 milioni di euro, è operativa dal 1997 nel campo della distribuzione della stampa a 40 compagnie aeree e vip lounges in tutti gli aeroporti italiani e, attraverso le partnership straniere, in tutti i più importanti aeroporti internazionali. La P Publishing, con ricavi per 5,2 milioni, si occupa invece di distribuzione di giornali quotidiani e periodici ad alberghi, e circuiti dedicati sul territorio nazionale. E’ leader nel mercato e negli anni ha sviluppato una rete capillare di distribuzione che comprende più di 500 alberghi direttamente serviti ogni giorno a Milano, Roma, Firenze, Torino, Bologna e Genova oltre agli altri 200 raggiunti nel resto d’Italia. Infine Johnsons International News Italia, che fattura 4,2 milioni, è l’azienda italiana leader nell’export di giornali quotidiani e periodici. Fondata nel 1994, vanta un portafoglio clienti che comprende 500 titoli esportati attraverso 70 distributori internazionali in più di 50 paesi.

Ai consistenti ricavi delle tre società di Palma, però, non corrispondono grandi guadagni visto che Jonhsons Inflight News ha guadagnato 12mila euro nel 2015, P Publishing 17mila e Johnsons International News Italia 22mila nello stesso periodo.