Stangata da 20 milioni su 28 ex Mazars.

La Corte Arbitrale presso la Camera di Commercio Internazionale ha preso una rapida decisione nella causa tra Mazars, organizzazione internazionale specializzata in revisione contabile e consulenza aziendale e fiscale, e 28 dei suoi ex international partners che erano stati protagonisti della separazione senza alcun preavviso e in blocco avevano deciso di trasferire il ramo d’azienda Mazara al concorrente BDO in Italia, molto più piccola al tempo, diventandone a sua volta soci.

Due differenti giudizi arbitrali hanno infatti recentemente stabilito che i 28 ex soci hanno violato i loro impegni e obblighi verso Mazars. Il risultato è che sono stati solidalmente condannati a pagare complessivamente 20 milioni di euro e ciò anche se che, nel frattempo, qualcuno di loro ha lasciato BDO per altri incarichi. La Corte ha deciso che l’uscita senza alcun preavviso sia stata una chiara violazione della Mazars Chart e che la vendita del business a BDO il 23 luglio del 2015 non è stata in alcun modo autorizzata da Mazars.

Una prima parte del risarcimento sarà finanziato attraverso un indebitamento bancario. Tuttavia, al partner meeting di fine 2017, Simone del Bianco, managing partner di BDO Italia (ed ex managing partner della vecchia Mazars) e leader dei 28 partners che hanno lasciato Mazars, ha annunciato che l’intero importo sarà pagato da BDO Italia, di fatto trasferendo l’onere su tutti i soci attuali di BDO Italia e non soltanto su quelli condannati liberando, peraltro, quelli che intanto hanno lasciato anche BDO.