Paolina Bonaparte ipotecata.

Quaestio Cerved Credit Management (Qccm), piattaforma di recupero crediti ceduta da Monte dei Paschi di Siena alla partnership tra Quaestio e Cerved, mette nell’angolo il Gruppo Baldini (Gb) di Lucca che opera nella compravendita di immobili di pregio e che possiede, fra l’altro, la storica Villa Paolina di Lucca che appartenne a Paolina Bonaparte, sorella di Napoleone. Qualche giorno fa, infatti, Stefano Giannecchini è stato nominato commissario di Gb da Giacomo Lucente, giudice delegato del tribunale del capoluogo toscano che ha ammesso la società al concordato con riserva di presentazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti.

Il ricorso presentato da Gb spiega che la procedura è stata chiesta per evirare il consolidamento dell’ipoteca dopo che qualche settimana fa Juliet, veicolo controllato da Qccm quale mandataria di Mps, aveva iscritto ipoteca giudiziale su alcuni immobili di proprietà in forza di decreto ingiuntivo emesso proprio dal tribunale lucchese. Gb, fondato nel 2005 da Giuliano Baldini che qualche anno prima aveva venduto la sua Baldini Vernici al gruppo Lafarge, è oggi guidata dalla figlia Angela Maria ed è entrata in crisi per la flessione del mercato e i 15 milioni circa di svalutazioni su alcuni immobili. I Baldini hanno aperto un tavolo di trattativa con le banche creditrici in vista di una dismissione integrale del loro patrimonio, ma i tempi si sono allungati e nel frattempo Villa Paolina, l’asset più prestigioso, ha perso il 30% del suo valore e non si è riusciti a venderla. Di qui la richiesta di procedura per riannodare la trattativa coi creditori.