Il Valori di un euro.

Un euro. Tanto ha dovuto sborsare Giancarlo Elia Valori, tramite il suo fido legale Umberto Buccarelli, per comprare dall’imprenditore chimico bergamasco Armando Maffeis il ramo d’azienda relativo al 40% che ancora non aveva di La Centrale International, costituita a fine 2016 quando l’ex “boiardo” nel suo ruolo di presidente di La Centrale Finanziaria Generale aveva lanciato una newco per sostenere le imprese italiane nella internazionalizzazione. Maffeis, diventato pochi mesi fa padrone e nuovo presidente della Centrale, ha capito che quella partecipata non presentava ragionevoli attese di ritorno specie alla luce del nuovo piano industriale che prevede l’abbandono della strategia di sviluppo nel segmento estero. Così a comprare è stato Valori che per un euro risultante dalla differenza fra attivo e passivo, ha rilevato un credito di un milione residuo che vanta verso il Kashoggi Group a fronte di una consulenza, gli arredi del sontuoso ufficio romano di via del Circo Massimo dove è in affitto dalla Centrale, tre dipendenti e il leasing residuo di un’Audi 8. E La Centrale International qualche giorno fa ha cambiato nome in Global Strategic Business, di cui lo stesso Valori è amministratore unico.