Il mattone di Veronica in nero.

La vendita di un palazzo a Milano con una plusvalenza di 1,2 milioni di euro fa segnare il primo utile, dopo anni di perdite, per il piccolo impero di mattoni che fa capo a Veronica Lario, ex moglie di Silvio Berlusconi. La sua Il Poggio srl, infatti, che ha un patrimonio di immobili in carico per 34 milioni di euro, ha chiuso il bilancio 2018 con un mini profitto di 295mila euro andato a parziale copertura delle perdite di oltre 6,3 milioni accumulate negli anni precedenti. Il fatturato da affitti è calato da 1,7 a 1,4 milioni, ma il conto economico risente di “altri ricavi” per 2,7 milioni relativi all’importo totale della citata vendita immobiliare. Oltre a Palazzo Borromini a Segrate in carico a 7,6 milioni (da poco ristrutturato per ospitare un Campus universitario), l’asset immobiliare più importante è il Palazzo Canova, sito a Milano 2 all’interno del complesso immobiliare denominato denominato Centro direzionale Milano 2, e in carico a 33,9 milioni e fu comprato dalla Lario nel 2009 grazie a un mutuo di 34 milioni concesso dalla Banca Popolare di Sondrio. Il Poggio ha anche un altro mutuo di 4 milioni erogato dalla Bcc di Carate Brianza e destinato a far fronte alle spese di ristrutturazione di Palazzo Canova. Nel patrimonio immobiliare della ex first lady ci sono anche tre appartamenti (uno a Olbia, uno a Bologna e uno a Londra), due immobili a uso ufficio siti fra Milano e Segrate e 55 posti auto sottostanti al comune di Segrate, oltre all’americana Orchidea Realty Corp.  che nel 2017 è stata finanziata per 4,5 milioni e a una quota del 6% della Palace Gate Mansion Ltd..