Polese cade dal ponte sul Ticino.
Dopo Astaldi, Cmc, Condotte e Pessina un’altra società italiana di costruzioni finisce in concordato preventivo. Qualche giorno fa, infatti, il tribunale di Pordenone ha nominato Federico Borean commissario di Impresa Polese, ammessa alla procedura. La società, rappresentata davanti ai magistrati dall’avvocato Enrico Bevilacqua, è nata nel 1975 per opera di Ruggero Polese ed è uno fra i primi operatori friulani di costruzioni in ambito pubblico e privato. Accanto al core business la famiglia nel quarantennio ha coltivato anche la passione del recupero di luoghi artistici, come il Palazzo Candiani a Sacile, la chiesa di Santa Caterina a Treviso e il Teatro Verdi di Gorizia. Fra le principali opere la ristrutturazione della centrale idroelettrica di Caneva, i lavori sulla A28, opere di metanizzazione in Friuli, di edilizia residenziale per il comune di Venezia, il passante di Mestre, il lungomare a Lignano Sabbiadoro e il comando dei carabinieri a Pordenone.
La crisi, come spiega il ricorso in tribunale, è dovuta principalmente all’infausto esito del contratto siglato a inizio 2016 con la provincia di Pavia per realizzare in due anni e con un corrispettivo di 25,7 milioni di euro, il nuovo ponte sul Ticino a Vigevano e raccordi di viabilità ordinaria. “Per una serie di impedimenti riconducibili all’ente appaltante – spiega il ricorso – la produzione del cantiere a fine 2017 è risultata di soli 11,5 milioni e fine 2018 di soli 15 milioni”. Causa il forzato prolungamento dei lavori “si è determinato uno squilibrio economico e finanziario della commessa”: l’impresa ha citato in giudizio il committente per ottenere la risoluzione del contratto per inadempimento e lo scorso aprile la provincia di Pavia ha notificato la risoluzione stessa escutendo la cauzione di 4 milioni. Tutto ciò ha aggravato la crisi, unitamente al fatto che dal 2018 allo scorso anno i ricavi di Impresa Polese sono crollati da 19 a 5 milioni. Di qui la richiesta della procedura, corredata dalla richiesta di non sciogliere diversi contratti del portafoglio ordini e di altri, invece, da sciogliere fra cui ovviamente quello per il ponte sul Ticino.