200 milioni per i 3 De Benedetti.
Sfiora i 200 milioni di euro il patrimonio netto della Fratelli De Benedetti, la cassaforte di Edoardo, Marco e Rodolfo De Benedetti, figli di Carlo, a monte di Cofide, che a metà luglio scorso ha varato la fusione con Cir, di cui prenderà il nome post-merger. Il dato patrimoniale emerge dopo l’assemblea della società svoltasi a fine luglio a Milano e presieduta da Rodolfo: i soci erano presenti col pacchetto intestato alla Segreto Fiduciaria (85) mentre i figli dell’Ingegnere sono anche soci diretti (Marco e Rodolfo col 7,5% circa ciascuno) e Edoardo con meno dello 0,005%. L’assemblea ha deciso di accantonare l’intero utile 2018 di 4,6 milioni mandandolo per 230mila euro a riserva legale e per il restante al riserva straordinaria, aggiungendosi così altri 190 milioni di patrimonio netto esistente. La cassaforte, intestataria del 53,73% di Cofide in carico invariato a 245,3 milioni, ha derivato il suo profitto (di poco superiore a quello del 2017) interamente dal dividendo di 5,2 milioni proveniente dalla quotata e lo scorso anno ha rimborsato debiti bancari per 5 milioni, risultanti così a 16 milioni (affidamenti appena rinnovati) mentre i debiti verso soci sono di 35 milioni.