Una frazione dell’eredità Marchionne.

Gli effetti dell’eredità di Sergio Marchionne arrivano anche in Italia. Nelle scorse settimane, infatti, Alessio Giacomo e Jonathan Tyler Marchionne figli del ceo di Fca scomparso nel luglio del 2018, Orlandina la prima moglie del manager e Manuela Battezzato sua compagna fino alla morte, sono diventati azionisti ciascuno con lo 0,4% di Porta Romana 4, dividendosi egualmente l’1,6% che Marchionne possedeva dal 2014. Porta Romana 4 è una società milanese di cui primi soci sono Ylf col 35,4% e Yura International. La prima è un veicolo controllato da Yarpa, società di private equity mista fra Lbo France e un gruppo di soci italiani fra i quali gli Acutis (che controllano Yura International), Banca Passadore, i Marsiaj, i Messina-Gais, i Gavarone-Delle Piane, i Bisagno-Zanetti e gli Azzoaglio che controllano l’omonima banca.

Porta Romana 4 detiene dal 2014 il controllo, avendolo rilevato da Quadrivio, di Fine Sounds, un gruppo che controlla cinque società che operano nel mercato audio high end e che nel 2018 ha segnato ricavi per 75 milioni di euro. Le società del gruppo (McIntosh, Sonus Faber, Audio Research, Sumiko, Wadia) si caratterizzano per elettroniche sofisticate, tecnologia all’avanguardia, design raffinato e materiali di altissima qualità, con brand riconosciuti a livello mondiale. Il valore di carico di Fine Sounds nel bilancio 2018 di Porta Romana 4 era di 23,5 milioni.