Un commissario per Utet.

C’è la prima vittima illustre dell’editoria a causa del coronavirus. Qualche giorno, infatti, il giudice di Milano Luca Giani ha nominato Roberta Zorloni commissario di Utet Grandi Opere, la storica casa editrice torinese, ammessa al concordato preventivo. La richiesta giunge a seguito della crisi che s’è aperta nella controllante Cose Belle d’Italia (Cbi), quotata all’Aim e controllata da Stefano Vegni, che il 26 marzo scorso aveva deciso lo scioglimento anticipato per“l’andamento delle società partecipate e il contesto di mercato avverso, dovuto principalmente all’emergenza sanitaria in corso, che rendono impossibile elaborare un piano in continuità e di rilancio del gruppo”.L’altroieri Cbi ha convocato per il 28 aprile l’assemblea straordinaria per votare la liquidazione mentre PwC ha ritirato l’incarico di revisione per non essere stata pagata. Il controllo sulla casa editrice è esercitato da un anno al 99,54% da Arca, il cui 90% è di Cbi e il restante 10% di Marco Castelluzzo, presidente e amministratore delegato dell’editrice.
La crisi di Utet è testimoniata dai numeri delle perdite descritte nel ricorso presentato al tribunale: 1,9 milioni di euro di rosso nel 2016 a fronte di ricavi per 13,3 milioni, 1,3 milioni un anno dopo, 1,7 milioni nel 2018 e 4 milioni di disavanzo a fine dello scorso anno mentre il fatturato si è via via contratto a poco più di 5 milioni. Utet, fondata a Torino nel 1791 dai fratelli Pomba in associazione con Giuseppe Ferrero pubblicò nel 1841 la prima enciclopedia italiana, seguita nel Novecento da numerosi successi editoriali e dalla realizzazione di grandi classici.
Nel ricorso si spiega che la crisi dei ricavi è dovuta al ridimensionamento della rete commerciale perché i venditori sono passati dai 70 del 2017 ai 33 dello scorso anno, poi le banche hanno ridimensionato le linee di credit e infine il coronavirus ha reso impossibile la vendita porta-a-porta. Ecco perché la casa editrice, che a fine dello scorso anno aveva un attivo di circa 4 milioni, chiederà per i suoi dipendenti l’ammissione alla cassa integrazione cosiddetta “Covid-19” prevista dal recente decreto governativo.
Fondata nel 2013 da Vegni, a Cbi anno capo i seguenti brand oltre Utet: Amadeus, Amadeus Factory, Arte del Libro, Arte Grand Tour, Art’è Ragazzi, Arte 1:1, BelVivere, Entertainment Illustrated, Equestrian Illustrated, Fashion Illustrated, Festival della Cucina Italiana, FMR, Il Mondo del Golf Today, Italy Illustrated, La Madia Travelfood, M10.10, Maestria, Magister, Milano Fashion Library, Riders, Sci – Il Mondo della neve, Soccer Illustrated, Sport Tribune, The Life Style Journal, Urban, Urban Kids, Watch Digest, Yatch Capital e Yatch Design.